Nel lavoro come nella vita ci vuole un mix di ottimismo realistico e tanta curiosità!

Felici al lavoro si può! ­­­È il mio motto, ad alcuni potrà suonare utopistico, per me non lo è e il mio obiettivo è renderlo possibile anche per gli altri.

La strada per la felicità al lavoro è diversa per ciascuno di noi, questo è sicuro, tuttavia, esiste un unico comun denominatore per raggiungerla: guardarsi dentro.

Per farlo non ci vogliono anni e difficili esercizi mentali, basta abituarsi a osservare con una bella lente d’ingrandimento il nostro rapporto con gli aspetti del lavoro che ci rendono infelici oggi o che ci preoccupano e utilizzare le risorse a disposizione per venir fuori dall’infelicità quotidiana nel lavoro.

 

Questo significa spendere del tempo per individuare quali delle nostre competenze personali e professionali vadano messe in vetrina, valorizzandole al massimo, piuttosto che tenerle nascoste.

E’ quello che succede con i muscoli del nostro corpo che non siamo abituati ad utilizzare o perché pensiamo che non siano abbastanza forti, o perché non sappiano bene a cosa possano servire.

Bisogna imparare a conoscerli ed allenarli tutti per utilizzarli al meglio secondo le necessità.

Felici al lavoro si può! ­­­È il mio motto, ad alcuni potrà suonare utopistico, per me non lo è e il mio obiettivo è renderlo possibile anche per gli altri.

La strada per la felicità al lavoro è diversa per ciascuno di noi, questo è sicuro, tuttavia, esiste un unico comun denominatore per raggiungerla: guardarsi dentro.

Per farlo non ci vogliono anni e difficili esercizi mentali, basta abituarsi a osservare con una bella lente d’ingrandimento il nostro rapporto con gli aspetti del lavoro che ci rendono infelici oggi o che ci preoccupano e utilizzare le risorse a disposizione per venir fuori dall’infelicità quotidiana nel lavoro.

Io posso diventare lo specchio che riflette chi sei ora, il tuo “grillo parlante” per accompagnarti nel cambiamento che desideri verso la “tua” idea di felicità al lavoro.

 

Come career coach

sono due gli aspetti sui quali lavoro:

Il potere personale, le “possibilità di potere”

Tutti hanno dentro di sé tante possibilità, sostanzialmente tutte positive, occorre che queste diventino pensabili per far sì che le persone abbandonando ad esempio paure storiche come il timore di “non essere all’altezza” riescano a scegliere tra queste possibilità quella che possa farle sentire protagoniste e condurle a sperimentare al lavoro lo stato di benessere desiderato. 

Spesso quando dico a un cliente: “vedo che tu sei molto bravo a fare…”, la risposta classica è “sai che non ci ho mai pensato”. Mentre lo dice però gli brillano gli occhi, in un attimo passa dallo stato di sfiducia con cui è arrivato a quello di curiosità energizzante che nove volte su dieci si traduce in un’azione concreta verso quella direzione. E una nuova storia lavorativa e personale verso la felicità ha inizio! 

Il potere personale, le “possibilità di potere”

Tutti hanno dentro di sé tante possibilità, sostanzialmente tutte positive, occorre che queste diventino pensabili per far sì che le persone abbandonando ad esempio paure storiche come il timore di “non essere all’altezza” riescano a scegliere tra queste possibilità quella che possa farle sentire protagoniste e condurle a sperimentare al lavoro lo stato di benessere desiderato.

Desideri e bisogni

Bisogni e desideri sono entrambi importanti al lavoro come nella vita.

A volte non capiamo quale dei due stiamo cercando di soddisfare, a quale è meglio dare retta per primo. Ci chiediamo se sia possibile accontentare entrambi e come farlo, oppure se sia più saggio lasciare il nostro sogno nel cassetto.

Il bisogno è come un interruttore, si accende quando ci serve qualcosa, si spegne quando non ci serve nulla. Il desiderio è invece la spinta che ci indica verso quale direzione vorremmo andare, quale luogo raggiungere.

 Io non so dire se questi due elementi debbano stare in costante equilibrio o se l’alternanza fra i due porti a risultati migliori, ma quello di cui sono certa è che ciò che accomuna le persone felici è fare qualcosa che amano. Poco importa che dentro al loro lavoro ci sia più bisogno o più desiderio, io so che faccio questo mestiere spinta dal mio desiderio forte di veder evolvere i miei clienti, di poter brindare ai loro successi, di partecipare alla loro felicità che diventa la mia!    

Desideri e bisogni

Bisogni e desideri sono entrambi importanti al lavoro come nella vita.

A volte non capiamo quale dei due stiamo cercando di soddisfare, a quale è meglio dare retta per primo. Ci chiediamo se sia possibile accontentare entrambi e come farlo, oppure se sia più saggio lasciare il nostro sogno nel cassetto.

Io non so dire se questi due elementi debbano stare in costante equilibrio o se l’alternanza fra i due porti a risultati migliori, ma quello di cui sono certa è che ciò che accomuna le persone felici è fare qualcosa che amano. Poco importa che dentro al loro lavoro ci sia più bisogno o più desiderio, io so che faccio questo mestiere spinta dal mio desiderio forte di veder evolvere i miei clienti, di poter brindare ai loro successi, di partecipare alla loro felicità che diventa la mia!    

A chi mi racconta la sua storia lavorativa piena di stress e malessere dico che la felicità sta nelle piccole cose, le grandi poi arrivano, basta fare un primo passo, io posso aiutarli in questo.

Il movimento, inteso come cambiamento, trasformazione, evoluzione e scoperta fa parte di me, mi accompagna da sempre e non potrei farne a meno. Chi intraprende un percorso con me sa che gli sarà richiesto di muoversi, il coaching induce a spostarsi da dove si è.

Sono i piccoli passi che portano lontano, spesso più delle grandi falcate.

Amo cimentarmi con il nuovo: mi stimola e incuriosisce.

Per me il bicchiere è mezzo pieno, non cerco di dimostrare che sia più vero l’aspetto positivo di quello negativo, di fatto sono veri entrambi, ma scegliendo di preferire il bicchiere pieno, continuo a riempirlo fiduciosa di potercela fare e sentendomi già a metà dell’opera.

Questo è l’atteggiamento che condivido con chi intraprende un percorso con me, ottimismo realistico e curiosità.

Come posso aiutarti?

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Maria Grazia Dellacasa

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