FAI IL SALTO

DA DIPENDENTE A LAVORATORE AUTONOMO O VICEVERSA

Un cambio di mentalità: come fare e quando

Passare dal cosiddetto “posto fisso” al lavoro autonomo, o fare la cosa inversa, è sempre possibile.

Per la buona riuscita di questo cambio di rotta ti suggerisco di fare alcune riflessioni preliminari:

  • guarda all’esperienza precedente per capire cosa di essa ti spinge verso un’altra storia;
  • chiediti cosa ti attrae di più della nuova attività;
  • scomponi quella attività in tutte le sue parti, nei minimi dettagli.

  A chi mi contatta per esplorare insieme questa possibilità dico:

  • ben venga il cambiamento, ma prima di buttartici a capofitto cerchiamo insieme quali sono le molle che ti spingono a farlo;
  • non ascoltare tutte quelle vocine che ti dicono “ma cosa stai facendo?” o “è troppo rischioso” oppure “ma che fatichi a fare?” o ancora “tanto non cambia niente”;
  • fai spazio alle critiche, positive o negative, impara a sfruttare queste opinioni – buone e cattive – per accrescere i tuoi punti di forza e per colmare eventuali mancanze;
  • avanza nel tuo progetto e rendilo sempre più concreto con un piano di fattibilità. Ci saranno momenti di stallo e dovrai non mollare. Nei momenti in cui sarai convinto di essere ‘arrivato’: ebbene, guarda più in là. Un altro obiettivo ti sta aspettando.

Io posso aiutarti a fare questo salto, ad atterrare su un bel cuscino morbido e non sul selciato duro che può far male.

Il primo passo

Descrivi la giornata ideale del tuo nuovo lavoro. Pensa ad una persona che conosci che fa quello stesso lavoro da anni e scrivi la sua giornata effettiva, intervistala se pensi di non conoscere a fondo tutto quello che fa. Analizza le differenze e le coincidenze tra le due giornate, la tua ideale e la sua concreta.

Questo esercizio ti aiuterà a capire se quello che osservi ti piace ancora oppure no e se con qualche aggiustamento potrebbe essere in qualche modo più simile al tuo immaginato.  

Il viaggio

Cinque incontri di coaching, colloqui ed esercizi pratici, per conoscere le tue priorità, bisogni, desideri e paure. Li guarderemo e rimettendoli in ordine, cercheremo di capire cosa tenere e cosa buttare per poi lavorare con quello che rimane, quello che c’è. 

Il nuovo lavoro dovrà assomigliarti molto per renderti felice, quello sarà il tuo obiettivo e io ti aiuterò raggiungerlo. 

La meta

A fine percorso contento della scelta lavorativa fatta, in un senso o nell’altro, ti muoverai nella tua nuova attività con l’energia, la determinazione e la grinta che quel cambiamento richiede e sarà certamente un successo!

                                                                                                                                

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