FAI IL SALTO
DA DIPENDENTE A LAVORATORE AUTONOMO O VICEVERSA
Un cambio di mentalità: come fare e quando
Passare dal cosiddetto “posto fisso” al lavoro autonomo, o fare la cosa inversa, è sempre possibile.
Per la buona riuscita di questo cambio di rotta ti suggerisco di fare alcune riflessioni preliminari:
- guarda all’esperienza precedente per capire cosa di essa ti spinge verso un’altra storia;
- chiediti cosa ti attrae di più della nuova attività;
- scomponi quella attività in tutte le sue parti, nei minimi dettagli.
A chi mi contatta per esplorare insieme questa possibilità dico:
- ben venga il cambiamento, ma prima di buttartici a capofitto cerchiamo insieme quali sono le molle che ti spingono a farlo;
- non ascoltare tutte quelle vocine che ti dicono “ma cosa stai facendo?” o “è troppo rischioso” oppure “ma che fatichi a fare?” o ancora “tanto non cambia niente”;
- fai spazio alle critiche, positive o negative, impara a sfruttare queste opinioni – buone e cattive – per accrescere i tuoi punti di forza e per colmare eventuali mancanze;
- avanza nel tuo progetto e rendilo sempre più concreto con un piano di fattibilità. Ci saranno momenti di stallo e dovrai non mollare. Nei momenti in cui sarai convinto di essere ‘arrivato’: ebbene, guarda più in là. Un altro obiettivo ti sta aspettando.
Io posso aiutarti a fare questo salto, ad atterrare su un bel cuscino morbido e non sul selciato duro che può far male.
![scala Trova Lavoro - MGD - cambio lavoro - Jacopo Baccani](https://www.mariagraziadellacasa.it/wp-content/uploads/2021/02/scala-Trova-Lavoro-MGD-cambio-lavoro-Jacopo-Baccani.png)
Il primo passo
Descrivi la giornata ideale del tuo nuovo lavoro. Pensa ad una persona che conosci che fa quello stesso lavoro da anni e scrivi la sua giornata effettiva, intervistala se pensi di non conoscere a fondo tutto quello che fa. Analizza le differenze e le coincidenze tra le due giornate, la tua ideale e la sua concreta.
Questo esercizio ti aiuterà a capire se quello che osservi ti piace ancora oppure no e se con qualche aggiustamento potrebbe essere in qualche modo più simile al tuo immaginato.
Il viaggio
Cinque incontri di coaching, colloqui ed esercizi pratici, per conoscere le tue priorità, bisogni, desideri e paure. Li guarderemo e rimettendoli in ordine, cercheremo di capire cosa tenere e cosa buttare per poi lavorare con quello che rimane, quello che c’è.
Il nuovo lavoro dovrà assomigliarti molto per renderti felice, quello sarà il tuo obiettivo e io ti aiuterò raggiungerlo.
La meta
A fine percorso contento della scelta lavorativa fatta, in un senso o nell’altro, ti muoverai nella tua nuova attività con l’energia, la determinazione e la grinta che quel cambiamento richiede e sarà certamente un successo!